Rigoletto - La donna è mobile [Mickael Santoro]
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Details
Title | Rigoletto - La donna è mobile [Mickael Santoro] |
Author | Monteroduni all'Opera |
Duration | 2:14 |
File Format | MP3 / MP4 |
Original URL | https://youtube.com/watch?v=rZdhIJYvaBk |
Description
RIGOLETTO
Scena seconda
Detti ed il Duca, che, in assisa di semplice officiale di cavalleria, entra nella sala terrena per una porta a sinistra.
GILDA
(trasalendo)
Ah padre mio!
DUCA
(a Sparafucile)
Due cose, e tosto...
SPARAFUCILE
Quali?
DUCA
Una stanza e del vino...
RIGOLETTO
(Son questi i suoi costumi!)
SPARAFUCILE
(Oh il bel zerbino!)
(entra nella vicina stanza)
DUCA
La donna è mobile
qual piuma al vento,
muta d’accento ~ e di pensier.
Sempre un amabile
leggiadro viso,
in pianto o in riso, ~ è menzogner.
È sempre misero
chi a lei s’affida,
chi le confida ~ mal cauto il cor!
Pur mai non sentesi
felice appieno
chi su quel seno ~ non liba amor!
(Sparafucile rientra con una bottiglia di vino e due bicchieri che depone sulla tavola, quindi batte col pomo della sua lunga spada due colpi al soffitto. A quel segnale una ridente giovane, in costume di zingara, scende a salti la scala. Il Duca corre per abbracciarla, ma ella gli sfugge.
Frattanto Sparafucile, uscito sulla via, dice a parte a Rigoletto)
SPARAFUCILE
È là il vostr’uomo... viver dée o morire?
RIGOLETTO
Più tardi tornerò l’opra a compire.
(Sparafucile si allontana dietro la casa lungo il fiume)